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quando le donne stavano a veglia

By on June 17, 2011
Io abito in una città di mare
e, come in tutte queste città,
 la vita dei suoi abitanti
è sempre stata legata al mare.
E così, mentre gli uomini navigavano,
le donne stavano a casa sole,
 anche per mesi e mesi.
Quando le donne stavano a veglia.
Sulla porta di casa,
 le sedie sui marciapiedi scaldati dal sole,
le donne si trovavano, dopo il tramonto.
Finite tutte le incombenze e i doveri
a piccoli gruppetti
si raccontavano, sogni e segreti,
uncinetto alla mano
godendo del fresco della sera,
e le estati passavano nell’attesa
del ritorno dei mariti.
Con il dopoguerra la situazione è cambiata
Il traffico, la televisione
e chissà cos’altro
ha fatto chiudere le porte,
Le donne non si raccontano più.
Io non sono nata qui,
sono nata a Milano,
la mia famiglia si è spostata spesso,
 e nella mia infanzia non c’è mai stato
questo modo di vivere e condividere,
ma mi ha sempre incuriosito
come un tassello  mancante
nella mia vita.
Fino a quando non è arrivata
per parlare di Roberta e del suo progetto
 non mi basterebbe un post,
vi parlerò solo della sua ultima iniziativa…
quando le donne stavano a veglia.
non più le sedie sui marciapiedi,
ma computer e mouse alla mano
l’orario c’era
alle nove e trenta di sera,
tutte qui, tutte pronte
a raccontarci e a lavorare
uncinetto alla mano
seguita da Roberta che ci spiegava
come fare,
a mostrarci on line soddisfatte i risultati
 e alla fine ad augurarci la buonanotte.
 Proprio una bella serata,
quando le donne stavano a veglia!
Grazie Roberta!
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10 Comments
  1. Reply

    katia

    June 17, 2011

    che poesia…..racconti di vita di altri tempi che ora diventano nuovamente attuali……..

  2. Reply

    Emmeti

    June 17, 2011

    Emozionante questo racconto….:o)

  3. Reply

    niky feltrolilla

    June 17, 2011

    wow che bel racconto.. sembrava di essere lì

  4. Reply

    patrizia P

    June 17, 2011

    …che meraviglioso post .mi fai sempre commuovere uffa!!!!! baci Patrizia

  5. Reply

    loredana

    June 17, 2011

    ma che brividi… sembrava di sentire quella brezza fresca della sera che arriva sulla pelle!!!
    mi piacerebbe tanto partecipare a questa iniziativa… corro a vedere il link!
    brava patrizia che ci metti al corrente di tutte queste idee.
    un abbraccio virtuale!

  6. Reply

    lineecurve

    June 17, 2011

    Mi piace proprio questo tuo post! Poetico :))

  7. Reply

    Roberta Filava

    June 17, 2011

    uffa anch'io Pat! ma mi ci voleva proprio oggi ed è arrivato diritto al cuore e all'anima..
    uffà!
    roberta

  8. Reply

    Germana

    June 17, 2011

    E' vero , è come stare seduti fuori della porta di casa a chiacchierare e crochettare 🙂 tutte insieme.

  9. Reply

    Silvia Brentegani

    June 17, 2011

    verissimo, poetico e commovente post!!!!
    1000 GRAZIE per aver reso così bene il clima che si respira con Roberta!!!
    Ciao=)
    Silvia di toccodililla

  10. Reply

    Tania

    June 18, 2011

    Patrizia che bello…hai reso benissimo quello che è accaduto e quello che accade ogni volta che noi donne ci riappropriano della nostra identità!!!!…mi hai fatto emozionare….un bacio e spero a presto
    tania

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Patrizia Donaglia
Viareggio

Questa sono io, preparo merende, racconto storie e pettino bambole.

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